Abiti in lino: una fibra sostenibile e fashion

Abiti in lino sostenibile

Il lino è la fibra più resistente fra quelle vegetali, un materiale unico e ottimo per le stagioni calde, grazie alle sue caratteristiche traspiranti e fresche. 

Un materiale duttile che diventa protagonista non solo negli abiti in lino ma anche nel tessile casa. Se questo già lo sapevi, ti spieghiamo perché è anche una fibra sostenibile e fashion, oltre che comoda.

La sostenibilità di un materiale si definisce sia in fase di produzione che di gestione a fine vita. In questo senso il lino ha una produzione ancora più ecologica del cotone perché necessita di una quantità 5 volte inferiore di pesticidi e diserbanti. 

Ogni seme è privo di OGM e non ha bisogno di molta acqua, con un risparmio di circa 65 milioni di metri cubi e una coltivazione che si rinnova a rotazione ogni 6-7 anni. Gli abiti in lino a fine vita sono poi biodegradabili, se non vengono mescolati con altre fibre sintetiche, con un impatto importante dal punto di vista ambientale. 

Il lino nel mondo della moda
Una fibra sostenibile e fashion dicevamo. Gli abiti in lino rimandano, nella memoria collettiva, agli anni ’70 e alla cultura hippy. In realtà, nel corso degli anni la moda non ha mai smesso di utilizzare il lino nelle collezioni primavera/estate.  Sono diversi gli stilisti che nel corso del tempo hanno portato in passerella questa fibra. 

Nel 2011 Tommy Hilfiger lancia la collezione Prep World, che rispecchia lo stile preppy ( semplice con colori pastello, quadretti e linee strutturate) abbinandola a dei blazer in lino.  Nel 2013 Luciano Soprani creò capi per la primavera/estate dal mood safari con colori legati alla terra e alla sabbia molto chic: pantaloni in lino, giacche e camicie. 

Origini e caratteristiche della fibra di lino
Per gli amanti della natura qualche curiosità sulla sua origine. Il lino è una pianta erbacea che fa parte della famiglia delle Linacee.  Ama crescere in un luogo temperato e umido e lo fa molto velocemente; pensate che il suo periodo di vegetazione è di soli 100 giorni. 

Può raggiungere massimo 1 metro di altezza, i fiori sono molto piccoli e possono essere bianchi o di un blu intenso.  Sono fiori molto particolari perché fioriscono per un solo giorno, per poi trasformarsi in capsule all’interno delle quali maturano i semi. I semi poi vengono estratti dalle capsule e da qui parte la creazione della fibra

La sostenibilità della fibra di lino
Il lino è l’unica fibra originaria dell’Europa, infatti, il nostro continente è il maggiore produttore mondiale con una produzione che si aggira intorno all’85%. Esistono produzioni in Canada e negli Stati Uniti finalizzate però alla raccolta dei semi da cui si ricava l’olio usato in pitture e vernici o come additivo nelle pelli. La filiera del lino, pur essendo considerata energivora si rifornisce in larga parte da fonti rinnovabili e, insieme alla quasi totale assenza di irrigazione e sostanze chimiche inquinanti, rende la sua produzione sostenibile sotto tanti punti di vista.

Gli abiti in lino nel circuito Atotus
Ci siamo appassionati gli abiti in lino perché, oltre a essere sostenibili e fashion, sono anche durevoli nel tempo, anallergici, traspiranti, termoregolatori e con un’alta presa sul colore. Dal punto di vista del riciclo, in Europa esistono già delle esperienze, perlopiù pre-consumer e in mischia con lino vergine, con ottimi risultati dal punto di vista della qualità. Pensare a un capo tessile come “riciclabile e riciclato” è l’obiettivo principale nella via per la sostenibilità e il lino è una di quelle “fibre nobili”, che fa al caso nostro.

Per questo motivo abbiamo iniziato la raccolta dei capi usati in lino. Scopri cosa puoi portarci.

Con il contributo di Isabella (C.M.C.).

Lettere di sostenibilità

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